Interno della cattedrale di Santa Maria
Nel XII secolo Sarzana si stava espandendo a scapito di Luni, che era una città molto potente sia economicamente che politicamente.
Sarzana era solo un punto di controllo, corrispondente all'odierna fortezza di Sarzanello. Tuttavia in seguito a disastri ambientali e storici (invasione dei saraceni e dei vichinghi, ritiro del mare e malaria)Luni subì una progressiva decadenza e Sarzana divenne sempre più importante e potente, tanto che vi si traferì la sede vescovile di Luni.
La chiesa di Santa Maria fu uno dei primi centri di sviluppo. Non solo nobili ma mercanti intraprendenti si interessano a Sarzana, soprattutto per la sua ottima collocazione:
lungo una grossa via di comunicazione, vicino ad un fiume navigabile per un tratto sufficiente a far pervenire navi cariche di merci in una zona favorevole all'agricoltura.
I nuovi cittadini non volevano mescolarsi con i vecchi e , per questo, crearono un borgo nella zona poco al di fuori della cinta di mura che circonda Santa Maria, nel cosiddetto ¨portus¨ cittadino.
Le differenze fra i cittadini imposero la costruzione di una nuova chiesa, nacque così Sant'Andrea dove i vescovi fanno portare la fonte battesimale.
La chiesa di Santa Maria inizialmente era subordinata a Sant'Andrea infatti mentre Santa Maria rappresentava la pieve di campagna, Sant'Andrea rappresentava la chiesa dei cittadini lunensi che si erano trasferiti a Sarzana.
In questo contesto Mastro Guglielmo creò la famosa croce dipinta.
Bibliografia:
Pietro Torritti, ritorno a una vecchia città, Tipografia Canale Sarzana, Sarzana 1977
Sito comune di Sarzana: http://sarzana.org/citta/Cultura/Storia/Default.htm