croceDiMastroGuglielmo

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Guglielmo Francesco: figlio di Alberto Ruffo, nobile e ricco sarzanese di origine lunense.

Di Villano: ricca e nobile famiglia Sarzanese di origine vezzanese.

Sopraintendenza dei beni culturali: organo periferico del Ministro per i Beni e le Attività culturali, che ha il compito di tutelare i beni culturali archeologici, architettonici, paesaggistici, artistici ed etnoantropologici.

Opifizio delle pietre dure: istituto fondato nel 1975 con sede a Firenze (Via Alfani), che si occupa della restauro delle opere d'arte e di attività di ricerca scientifica riguardo al restauro. L'istituto è diviso in tanti settori quanti i sono i materiali delle opere d'arte ed è sede di una scuola superiore Magistrale, di un museo e di una biblioteca specializzata nel campo del restauro.

Autore

Pietro Toesca (Pietra Ligure 1877 - Roma 1982): storico dell'arte italiana e studioso dell'arte figurativa lombarda Medievale. Dal 1929 al 1927 fu direttore della sezione storia dell'arte medievale e moderna dell'enciclopedia Italiana.

Influsso artistico bizantino: Per influsso artistico bizantino si intende l'influenza che ebbe l'impero bizantino sull'arte italiana. L'arte bizantina si sviluppò in un arco di tempo molto vasto(dal IV al XV secolo).
Le caratteristiche principali dell'arte bizantina (soprattutto fra il XII e XIII secolo) erano la stilizzazione, l'anitnaturalismo e la monumentalità delle immagini.
La diffusione dell'arte bizantina in Italia va di pari passo con lo sviluppo dell'arte stessa assumendone caratteristiche alterne, per esempio nel XII secolo dei bizantini era imitato più lo stile pittorico che quello architettonico.

Clairence Le Balnck, The origin of Lucchese cross, Year Book of institute Fine Arts , 1941

Volto Sacro: Croce lucchese, reliquia che, secondo la tradizione, fu trovata sulla rive di Luni, assieme al Preziosissimo Sangue.

Preziosissimo Sangue: reliquia sarzanese. Coppa che contiene il sangue di Cristo, conservato nella cappella a destra dell'altare maggiore, nella cattedrale di Santa Maria, Sarzana.

Leggenda comune: secondo la leggenda il Venerdì santo del 782 d.C, Appollinare e Giovanni, Vescovi rispettivamente di Sarzana e di Lucca trovarono un legno che trasportava il preziosissimo sangue e la reliquia del Volto Santo, (Mons Piero Barbieri, La devozione del sangue di Cristo nella diocesi Luni-Sarzana). La tradizione attribuisce anche alla Croce di mastro Guglielmo un'origine lunense, ma grazie alla firma dell'autore e ai documenti e alle testimonianze di poco successive alla realizzazione della croce, è stata attestata l'infondatezza di questa teoria.

Creazione

Guglielmo Francesco: figlio di Alberto Ruffo, nobile e ricco sarzanese di origine lunense.

Di Villano: ricca e nobile famiglia Sarzanese di origine vezzanese.

Spostamento

Giovanni Battista Salvago (1560 Genova-1632 Sarzana): Vescovo di Luni-Sarzana fra il 1590 e il 1632, eletto da Papa Sisto V.

Cattanei: nobile famiglia sarzanese.

La Cappella

Lorenzo Casoni: illustre prelato amante dell'arte, che si occupò della restaurazione della Cappella del Crocefisso a sue spese. Nella cappella stessa si può leggere una lapide a lui dedicata. (Sito comune di Sarzana)

Clemente XI: Giovanni Francesco Albani (1649 -1721) duecento quarantetresimo Papa della chiesa cattolica, successore di Innocenzo XII.

Sopraintendenza dei beni culturali: organo periferico del Ministro per i Beni e le Attività culturali, che ha il compito di tutelare i beni culturali archeologici, architettonici, paesaggistici, artistici ed etnoantropologici.

Opifizio delle pietre dure: istituto fondato nel 1975 con sede a Firenze (Via Alfani), che si occupa della restauro delle opere d'arte e di attività di ricerca scientifica riguardo al restauro. L'istituto è diviso in tanti settori quanti i sono i materiali delle opere d'arte ed è sede di una scuola superiore Magistrale, di un museo e di una biblioteca specializzata nel campo del restauro.

Primo restauro

Giannino Marching: resposabile del primo restauro della croce di mastro Guglielmo, egli scrisse una relazione inedita sulla Croce e le sue condizioni che è ora conservata presso l'archivio storico della Sopraintendenza dei beni culturali di Firenze.

Tecnica

Colori Costosi: Nel XII secolo, ma anche nei secoli successivi, non tutti i colori potevano essere realizzati a buon mercato.
Il colore dorato, per esempio, veniva creato aggiungendo direttamente una sfoglia d'oro, il blu oltremare si ricavava dai lapislazzuli e il rosso porpora era estratto da un mollusco. Esistevano varianti economiche dei colori preziosi, ma la qualità era inferiore sia per aspetto sia per la resistenza nel tempo.
(M. Baxandall, Pittura ed esperienze sociali nell'Italia , Torino 2001).

Stile e lettura

Tardo impero classico: lo stile tardo impero classico, è uno stile che procede di pari passo con quello bizantino e imita lo stile del tardo impero classico romano. Nel XII secolo si manifesta in Italia soprattutto in ambito architettonico. Esso si caratterizza per la forte geometrizzazione dello spazio e la scelta di forme architettoniche volte a ricercare l'armonia fra uomo e natura (il quadrato e il cerchio).

Stile bizantino: l'arte bizantina si sviluppò in un arco di tempo molto vasto(dal IV al XV secolo).
Le caratteristiche principali dell'arte bizantina (soprattutto fra il XII e XIII secolo) erano la stilizzazione, l'anitnaturalismo e la monumentalità delle immagini.
La diffusione dell'arte bizantina in Italia va di pari passo con lo sviluppo dell'arte stessa assumendone caratteristiche alterne, per esempio nel XII secolo dei bizantini era imitato più lo stile pittorico che quello architettonico

Storia della Passione: vicenda di sofferenza e agonia che si conclude con la Crocifissione di Cristo.

Iconografia

Cristus Trumphans: si tratta del nome che viene dato a una tipologia di raffigurazione del Cristo dell'arte bizantina. Gesù è raffigurato sulla croce vivo senza segni di sofferenza e con gli occhi aperti, non è perseguito il realismo, lo scopo è rappresentare la forza spirituale e la gloria di Cristo.
Nell'iconografia bizantina esiste anche la raffigurazione del Cristo Patiens, cioè Gesù in croce raffigurato in tutta la sua sofferenza, con gli occhi chiusi e il corpo inarcato, in questo caso si vuole sottolineare il sacrificio che cristo ha patito per l'umanità.

Cimasa: riquadro collocato all'estremità superiore della croce, deriva il nome dalla forma a curva sporgente.

Evanglista: gli evangelisti sono i quattro redattori del Vangelo, Matteo, Marco, Luca e Giovanni, essi sono rispettivamente legati ai simboli iconografici dell'angelo, del leone, del bue e dell'aquila.

Profeta Isaia: profeta ebraico vissuto fra il 765 a.C. e il 700 a.C. Fu autore di un libro contenuto nella Bibbia cristiana ed ebraica.

Canto di Jawè: i canti del servo di Jawè fanno parte della deutero Isaia, cioè della seconda parte del libro di Isaia, testo contnuto nella Bibbia ebraica e cristiana. I canti di Jawè sono quattro canti che definiscono per la prima volta il messia come un servo di Dio.

profeta Geremia: profeta biblico autore del libro omonimo e delle lamentazioni, vissuto circa un secolo dopo Isaia.

Re Sedacia catturato dai Caldei: Sedecia fu l'ultimo re del regno di Giuda che regnò dal 597 al 587 a.C.
Secondo la Bibbia fu catturato dai Caldei (popolo di lingua aramaica dell'Asia) dopo essere stato abbandonato dal suo esercito e fu condannato a morte dal re di Babilonia.

Maria di Cleopa: moglie di Cleofa, poi detto Cleopa, probabilmente zia di Gesù. Ella faceva parte dei discepoli di Cristo e gli fu vicina fino alla fine, inoltre fu lei a constatare la ressurrezione del redentore trovando la tomba vuota.

Malco: servo del sacerdote Hanna a cui Gesù risanò l'orecchio tagliatogli da Pietro.

Giuseppe di Arimatea: santo citato nel nuovo testamento, secondo il Vangelo è colui che ha deposto cristo dalla croce e lo ha adagiato nella tomba.

Nicodemo membro del Sinderio (organo di Gerusalemme con potere legislativo), discepolo di Gesù a cui viene attribuito anche un vangelo apocrifo.

Liturgia

Giovanni Battista Salvago (1560 Genova-1632 Sarzana): Vescovo di Luni-Sarzana fra il 1590 e il 1632, eletto da Papa Sisto V.

Perziosissimo sangue: reliquia contenente il sangue di Cristo, conservata nella Cattedrale di santa Maria nella cappella del preziosissimo sangue. Secondo la tradizione il Venerdì santo del 782 d.C, Appollinare e Giovanni, Vescovi rispettivamente di Sarzana e di Lucca trovarono un legno che trasportava il preziosissimo sangue e la reliquia del volto sacro, croce conservata a Lucca. (Mons Piero Barbieri, La devozione del sangue di Cristo nella diocesi Luni-Sarzana).

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