La liturgia ufficiale

La celebrazione ufficiale della croce è attestata da:

• un messale dell'archivio Capitolare di Sarzana, redatto dallo storico Alberto Tufi, dove si parla di due celebrazioni festive, la "Invenctio Sanctae Crucis" e la "Esaltatio Sanctae Crucis".
• Le parole del Vescovo di Luni Sarzana, pronunciate nell'anno 1617, dalle quali sappiamo che c'era l'abitudine di celebrare davanti alla Croce dipinta la messa, anche al di fuori delle feste religiose e questo portava spesso scandali e lamentele. Infatti l'esiguo spazio della cappella rendeva le celebrazioni difficoltose e i fedeli avrebbero preferito uno spostamento della celebrazione nell'altare maggiore.
• un manoscritto intitolato "il sacrista istruito", databile fra il 1741 e il 1842, in cui è riportata la formula di preghiera che si rivolgeva alla Croce
  "Deus qui unigeniti filii tui pretioso Sanguine vivifice Crucis vexillum Santificare dignatus est".

Da queste fonti sappiamo che a Sarzana erano celebrate due feste ufficiali dedicate alla Croce:

quella del 5 maggio, "Inventio Sanctae Crucis" che ne celebrava la creazione e quella del 14 Settembre,"Exaltatio Sanctae Crucis" che ne celebrava il culto.

Bibliografia:
Piero Torritti, Ritorno a una vecchia città, Tipografia Canale Sarzana, Sarzana 1977.
Wilhelmina G. Van Ketel, La croce di mastro Guglielmo e il suo culto, 1984.
Piero Barbieri, La croce di mastro Guglielmo e la sua venerazione nella diocesi di Luni Sarzana, 1970.
Messale, codice membranaceo risalente al XIV, redatto dallo studioso Alberto Tufi citato nell'anitico codice dell'archivio Capitolare Lunense.
Il sacrista istruito, codice manoscritto databile dal 1741 al 1842, conservato presso la biblioteca del seminario vescovile di Sarzana.