Il Duomo

Il Duomo sorge nella parte più alta del centro storico a 410 m. sul livello del mare, posizione che permette un'ampia panoramica sulla Media Valle del Serchio.

La chiesa è dedicata ai SS. Cristoforo e Iacopo e costituisce l'esempio più importante dell'architettura romanica nella Valle del Serchio.
Le dimensioni dell'edificio sono notevoli: ha una lunghezza di 40,12 metri e una lunghezza di 18,53metri.
Presenta un piazzale diviso in tre spazi distinti: sul fronte si trova il sagrato, sul lato destro l'Arringo, mentre sul lato sinistro c'è il prato degli "Avelli", antico luogo di sepoltura.
Tutto il territorio intorno alla cattedrale è circondato da alti muraglioni, una volta muniti di merlatura e di porte di accesso, che dovevano difendere i due edifici più importanti del Castello: il Duomo e il Palazzo Pretorio.

Come testimoniano vecchie foto, un tempo al fianco sinistro del Duomo vi era appoggiata la canonica e sul fianco destro un fabbricato collegava il Palazzo Pretorio con la parte terminale della cattedrale, adesso questi edifici sono stati demoliti.

Il Duomo è costruito in chiari blocchi di travertino detto "alberese di Barga" estratto dalle cave di Barga-Gragnana, calcare che acquista tonalità e sfumature diverse a seconda che sia esposto alla pioggia o alla luminosità dei raggi solari. Questo calcare è molto duro e resistente agli agenti atmosferici.

L'edificio è stato costruito a più riprese:
"La chiesa, quale apparisce oggi, accusa chiaramente, tanto all'interno quanto all'esterno, il susseguirsi delle principali fasi costruttive. Esse risultano complessivamente quattro. Cioè: una iniziale da cui nacque il nucleo primitivo -che oggi costituisce la parte anteriore del Duomo- e tre di espansione. Vanno inoltre considerate due successive sopraelevazioni del primo tratto delle navate laterali e l'erezione del campanile.(...) La successione cronologica delle varie fasi coincide con lo sviluppo planimetrico della chiesa considerato a partire dall'attuale fronte e procedendo verso l'abside."
(da "Il Duomo di Barga e i suoi ampliamenti" di L.Pera, Pisa 1938)

La costruzione del nucleo primitivo del Duomo approssimativamente è da fissarsi intorno al X sec., periodo in cui Barga era una borgata satellite della vicina Loppia ed era dipendente economicamente dalla Signoria dei Ronaldinghi sotto la giurisdizione politica di Lucca e quindi era solo un piccolo centro abitato, ciò darebbe una spiegazione della modesta dimensione dell'edificio.
I tre ampliamenti successivi vennero effettuati tra il XII sec. e il XV-XVI sec..
Tra il 1927 e il 1939 furono eseguiti lavori di consolidamento dell'edificio.

L'interno della Chiesa è a tre navate ed è diviso trasversalmente da plutei di lastre di diaspro di Barga.

Degni di nota tra le varie opere presenti nel Duomo sono:

• il pulpito, in marmo, databile verso la fine del XII sec., attribuito a Guido bigarelli da Como;
• l'imponente statua di legno policromo raffigurante San Cristoforo, opera alto-medioevale di stile longobardo, alta 3,50m, collocata nella nicchia ricavata sul fondo della cappella centrale;
• le acquasantiere;
• il frammento di un affresco che orna la prima colonna a destra e raffigura Santa Lucia, probabilmente appartente alla primitiva chiesetta;
• il fonte battesimale, un'antica vasca esagona, probabilmente del XIV-XV sec., sormontata da una statua di bronzo di San Giovanni Battista;
• le Terre Robbiane;
• il piccolo quadro trecentesco della Madonna del Molino che si trova nella cappella di sinistra insieme ad un Crocefisso ligneo di scuola giottesca del XV sec.;
• etc.