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Le chiese

Nel centro storico, nelle vicinanze del Duomo, l' edificio religioso più antico, sono presenti altre chiese castellane, degne di nota per la loro bellezza:

    Conservatorio di Santa Elisabetta
    Conservatorio di Santa
    Elisabetta

    Chiesa del Santissimo Crocifisso
    Chiesa del Santissimo
    Crocifisso

    Altare ligneo Chiesa del Santissimo Crocifisso
    Altare ligneo della Chiesa
    del Santissimo Crocifisso

    Chiesa di San Felice
    Chiesa di San Felice

  • Conservatorio e la Chiesa di Sant'Elisabetta
    Il Conservatorio di Santa Elisabetta fu fondato agli inizi del XV sec. dal Beato Michele Turignoli da Barga dei Minori Osservanti, originariamente era un monastero delle Clarisse approvato il 18 Gennaio 1456 dal Pontefice Callisto III.
    A. Nardini in "Guida di Barga" dice: "Il monastero incontrò, sul nascere, molte difficoltà per dissensi sorti per le monacazioni e la clausura, ma anche per problemi di carattere economico che furono poi superati tanto da poter iniziare nel 1506 la costruzione della chiesa".
    Nel 1788 il Granduca Pietro Leopoldo lo trasformò, ampliandolo e rinnovandolo, in un Conservatorio per l'istruzione delle fanciulle.
    Dopo pochi anni, data la sua importanza, divenne un Regio Conservatorio e, in seguito, fu dotato di Scuola Normale Femminile, trasformata poi in Istituto Magistrale Parificato Femminile.
    Nel 1938 divenne un Regio Istituto Magistrale misto. Oggi è una casa di riposo per anziani.
    L'edificio ha pianta rettangolare e si sviluppa intorno ad un chiostro interno con pozzo.
    La Chiesa di Santa Elisabetta annessa al Conservatorio è stata costruita sopra alle mura del Castello di Barga. All'interno della piccola cappella si trovano varie opere di notevole interesse, come, ad esempio, un Crocifisso ligneo del XIII sec., due altari in legno intagliato e dorato del XVII sec. e due terracotte invetriate policrome risalenti ai primi anni del XVI sec.: "L'Assunzione", attribuita a Giovanni della Robbia, e "La Madonna della Cintola", attribuita a Benedetto Buglioni.
  • Chiesa del Santissimo Crocifisso
    La Chiesa è uno degli edifici più antichi del centro storico: si pensa che la costruzione primitiva, di cui non sono rimaste tracce, fosse un oratorio databile XIII sec..
    Sicuramente l'edificio esisteva nel 1400, visto che i frati di San Bernardino la utilizzarono durante una pestilenza che colpì gran parte della popolazione.
    Alcune date relative a rifacimenti sono state ritrovate incise nell'interno della chiesa (1510) e al suo esterno (1597).
    Nel 1524 il muro dell'Arringo, che si trova proprio sopra alla chiesa, franò e ciò portò all'abbattimento di una parte della chiesa chiamata Santa Croce. Un nuovo cedimento del muro si ebbe nel 1631: questa volta il crollo provocò 17 morti.
    La chiesa nel 1737 venne ampliata longitudinalmente grazie alla Confraternita dei Battuti della Croce.
    Agli inizi del XIX sec. la chiesa veniva utilizzata anche dai prigionieri delle carceri che vi venivano condotti per seguire la messa a porte chiuse. La faccita risale alla fine del XVI sec., è tripartita da quattro lesene e ai lati del portale presenta due nicchie contenenti le due statue marmoree di San Giovanni e Santa Caterina (anche se alcune plausibili ipotesi suggeriscono che la statua raffifuri la Madonna Addolorata) .
    L'interno, a tre navate, ospita esempi di notevole bellezza di quella lavorazione del legno diffusasi nel Territorio nel XVII sec., ad esempio il coro ligneo risalente al 1600 e l'Altare Maggiore in legno intagliato e dorato costruito da "Francesco Santini di Cerreto di Lucca" nel 1646, come l'iscrizione sull'altare stesso riporta.
  • Chiesa della Santissima Annunziata
    La costruzione della chiesa ebbe inizio nel 1595, grazie all'impegno economico di alcune agiate famiglie barghigiane che se ne fecero carico a loro spese. Nella Chiesa, che si trova vicino a Porta Reale, vennero poste le statue della Vergine e dell'Archangelo Gabriele.
    La Chiesa fu modificata ed ampliata più volte fino ad arrivare al 1737 quando venne ultimata. La pianta dell'edificio è a croce latina e nell'interno ad un unica navata si possono osservare vari elementi decorativi di chiara origine barocca.
    Sull'altare è presente una tela del noto pittore barocco barghigiano Baccio Ciarpi: "Madonna con Bambino e Santi".
  • Chiesa di San Felice Cappuccino
    L'inizio della costruzione della chiesa risale al XVII sec., nel 1638 i lavori poterono essere proseguiti grazie alla donazione fatta dal predicatore quaresimale Fra Prospero. Infatti, sotto il governo fiorentino, la comunità era tenuta a pagare annualmenre il predicatore della quaresima che, solitamente, era un cappuccino.
    L'edificio, situato nei pressi di Porta Macchiaia, è piccolo: ha una sola navata e presenta due cappelline nelle vicinanze dell'entrata.
    Nel 1786 il Granduca Pietro Leopoldo emanò un ordine di profanazione per la chiesa di San Felice e la Confraternita dei Cappotti che vi operava fu soppressa. La chiesa venne acquistata dalla famiglia Verzani, già proprietaria di un palazzo unito all'edificio religioso stesso.
    Nel 1835 la chiesa venne donata all'Arciconfraternita della Misericordia che precedentemente era chiamata Compagnia dei Battuti della Croce ed aveva sede nella Chiesa del Santissimo Crocifisso.