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L'Arringo

L'Arringo
L'Arringo

L'Arringo è il prato che separa Palazzo Pretorio dal Duomo.

Era un luogo molto importante per la vita pubblica di Barga in quanto vi si riunivano gli Scabini, ossia i giudici eletti dal popolo, per amministrare la giustizia sotto una grossa quercia.
Era, dunque, la sede del parlamento cittadino e delle assemblee pubbliche.

L'Arringo, vista la sua posizione nella parte più alta della Fortezza di Barga, doveva essere anche il luogo dove si radunavano le truppe incaricate della difesa del borgo.
Probabilmente su questo prato si svolgevano gare e tornei equestri.

Nel XIV sec vi fu costruito il Palazzo Pretorio, come conferma un contratto del 1391, conservato nell'Archivio di Stato di Firenze, che fu stipulato:
"... in lodia nova communis Barge sita in Aringho...".

Sull'Arringo venivano inflitte anche le pene capitali per impiccagione, da qui "Prataccio": il nome che spesso veniva attribuito a questo luogo.
Infatti, soprattutto nel Medioevo, la pena pubblicamente inflitta veniva considerata un importante deterrente: l'impiccagione o l'esposizione fuori delle città degli impiccati era prassi comune, come quella di lasciare i corpi, o parti di essi, esposti fino a che non fossero arrivati alla decomposizione. Spesso nel Medioevo erano presenti forche nelle immediate vicinanze delle mura cittadine. Di conseguenza le pene pubblicamente inflitte erano una specie di "spettacolo pubblico".
Nell'opera "Il memoriale di Iacopo Manni da Soraggio pievano di Barga" a cura di Lorenzo Angelini (1971), si può leggere il racconto dell'impiccagione di Marchetto da Montefegatesi, colpevole di aver favorito i pisani contro Firenze, par. 122:
"... fu impichato dal commissario nostro lì in Aringho al pero, a dì 4 marso 1501 noctis tempore...".