Il Palazzo Pretorio
Le unità di misura fiorentine
Il Palazzo Pretorio si trova in fondo al prato dell'Arringo.
Questo palazzo viene anche chiamato "Palazzo del Podestà" in quanto fu la
residenza dei Commissari e Podestà inviati dalla Signoria fiorentina a Barga.
Oggi ospita il Museo Civico del Territorio di Barga.
Poichè i Commissari e i Podestà avevano il compito di amministrare la giustizia, nel seminterrato del Palazzo si trovano le prigioni.
All'esterno, sul piccolo muretto in pietra che separa la Loggia dalle scale che portano alle prigioni, si possono osservare le antiche unità di misura fiorentine in uso nel 1582: il braccio fiorentino (0,583 metri), l'unità di misura per la lunghezza, il coltello (14,5 cm., ossia 1/4 di braccio), la lunghezza consentita per l'arma bianca che i cittadini avevano il permesso di portare, lo staio fiorentino (24,4 litri) e il mezzo staio (12,2 litri), le unità di misura per le sostanze liquide e le granaglie.
Secondo gli storici il Palazzo Pretorio fu edificato nella seconda metà del XIV sec., come conferma un contratto
del 1391, conservato nell'Archivio di Stato di Firenze, che fu stipulato:
"... in lodia nova communis Barge sita in Aringho...", dove si accenna ad una
nuova loggia costruita sull'Arringo.
E' difficile, però, stabilire con esattezza la data precisa di costruzione del Palazzo perchè, come dice Pier Giuliano Cecchi in
"La Rocca, l'Aringo e il Palazzo Pretorio": "... se i parlamenti dei primi secoli dopo il
mille si tenevano sull'Aringo o nel Duomo è pensabile che questi avessero anche funzione, tanto per
intendersi, di Pretorio o luogo deputato a tale funzione.
Non dimentichiamo la comunanza all'epoca tra cose laiche e religiose ed il mischiarsi nella direzione della
comunità tra uomini di chiesa e cittadini. [...]".
Nel corso dei secoli il Palazzo ha subito varie modifiche a causa dei danni dovuti a cause naturali e ai
Terremoti: come fosse esattamente la costruzione originaria è tutt'ora ignoto.
Nel libro "I Bagni di Lucca, Coreglia e Barga" (1914), l'autore, Bonaventura, racconta che a causa dei
restauri "si perdette in parte l'originale carattere: le porte con archi in pietra vennero ostruite o ridotte e
riscialbati i muri esterni, ricoprendo antichi stemmi affrescati a colori".
Nel 1807 il Palazzo Pancrazi divenne la sede delle cose comunali,
quindi del Palazzo Pretorio vennero utilizzate solo le prigioni, fino alla chiusura di quest'ultime.
Tra il 1927 e il 1939 (anni in cui vennero fatti molti restauri al Duomo) venne demolito
l'edificio ad un piano che si estendeva dal Palazzo al Duomo, originariamente sede dei Canonici della Collegiata, poi
dimora delle guardie del carcere e fu demolita anche parte del Palazzo per poter costruire la terrazza.
Sotto la Loggia si possono osservare gli stemmi delle famiglie dei Podestà che hanno governato su questo Territorio
e alcune iscrizioni che documentano la loro presenza a Barga.
Alcuni stemmi presenti sotto la Loggia del Podestà