Il nome Burlamacco ha diversi richiami: la "burla" tipica del Carnevale, "Burlamacca" è il canale che attraversa Viareggio ed è probabile che derivi da questo se si considera il nome della sua compagna, Ondina. Fu creato nel 1930 insieme alla sua compagna da Uberto Bonetti e riassume le principali caratteristiche delle maschere più famose: il cappello di Rugantino, il mantello di Balanzone, il motivo a scacchi di Arlecchino. Entra come maschera ufficiale del Carnevale solo nel 1988.
La maschera di Arlecchino è di tradizione italiana e proviene dalla Lombardia. Inoltre. è una fra le maschere più famose. Abita a Bergamo ed è riconoscibile per il suo vestito dai mille colore: la storia narra che sua madre, essendo molto povera, non poteva comprargli un vestito per il Carnevale, quindi prese vari pezzi di stoffa colorati e creò un nuovo costume. Arlecchino ha un carattere stravagante e scapestrato, è pieno di coraggio e astuzia, ma è molto pigro.
Balanzone è la maschera che parla più di tutte. Infatti, il dottor Balanzone espone le sue idee e i suoi consigli, accompagnati da un fiume di parole. I suoi discorsi sono accompagnati da sentenze latine, proverbi privi di senso sia dal punto di vista grammaticale che nella sintassi; tuttavia, risultano pomposi, imponenti, tanto che lasciano a bocca aperta. Balanzone parla e va avanti nei suoi disacorsi senza preocciparsi delle stupidaggini che dice.
Realizzato da Elena Ulivieri