Spettacolo per bambini al Centro Congressi


"Ombre di magia"
(Sabato 6 febbraio ore 17,00)

  L'originalità di questo spettacolo e la sua comicità sta proprio nel creare un contrasto tra l'immagine seria e composta del grande mago e il modo di fare magia di Chico, sempre vittima dei suoi stessi giochi. Ispirandosi alla gestualità del viso, quasi assente, ma molto incisiva, di Buster KeatonBuster Keaton (1895 - 1966) è stato un attore, regista e sceneggiatore statunitense, tra i maestri del periodo del cinema muto classico. Celebre per l'espressione stralunata e triste dei suoi personaggi e soprattutto per la mimica e il suo talento "acrobatico" nelle gag, è considerato uno dei maggiori artisti del genere burlesque. E' stato inserito al ventunesimo posto nella classifica dei migliori venticinque attori di tutti i tempi., "Ombre di magia" è uno spettacolo dove sono contenuti vari numeri magici, eseguiti con un ritmo teatrale molto sostenuto e che prevede la partecipazione dei bambini, che potranno eseguire in prima persona i giochi di magia stupendo perfino lo stesso mago.

 Teatro nel teatro, per stupire grandi e piccini, eccovi anche dodici minuti di incredibile fascino con le ombre realizzate a vista - soltanto con le mani e il corpo - ad accompagnare alcune celebri canzoni, come fosse una sequenza cinematografica montata senza discontinuità. Uno spettacolo leggero, divertente, gustoso che raccoglie ovunque un grande successo.

"Ernesto Papero Maldestro"
(Sabato 20 febbraio ore 17,00)

  Una storia di animali che diviene metafora per l'educazione alla tolleranza. La scena è quasi vuota: una pedana rotonda, un separé, uno sgabello, una valigia. L'animatore entra suonando la concertina e dalla valigia esce Ernesto, il papero maldestro protagonista della vicenda che subito si conquista la simpatia del pubblico. Ernesto è buffo, confusionario e gradasso. Ernesto è presuntuoso, ma fortunatamente imparerà a sua spese di non essere "il migliore" come aveva sempre pensato. Gli incontri con una farfalla, con una puzzola e con una tigre lo costringeranno a riflettere. I suoi pregiudizi saranno mano a mano sconfitti dalla bella paperina Angelica che saprà spiegargli la ricchezza della diversità.

"Pinocchio"
(Sabato 27 febbraio ore 17,00)

  Ritorna l'arte antica del cantastorie che utilizzando il ritmo e la capacità di affascianre narrando, con l'aiuto scenografico del telo illustrato, farà entrare lo spettatore nel magico mondo della fiaba e del racconto. Una forma teatrale questa, nella quale Alessandro Gigli è divenuto maestro, sapendo coniugare i vari e differenti registri espressivi dalla drammatizzazione fino alla forma del "cuntu". Solido e stralunato attore, grande affabulatore, capace di far apparire, per magia, le più incredibili visioni, fidando tutto sulla capacità evocativa della parola.

Realizzato da Elena Ulivieri