Tipologie di vocabolari controllati
Tassonomie
La tassonomia, (dal greco taxis, 'ordinamento', e nomos, 'norma'), è la pratica e la scienza della classificazione.
Con questo termine ci si può riferire sia alla classificazione gerarchica di concetti, sia al principio della classificazione vero e proprio.
La tassonomia usa delle unità tassonomiche ed è organizzata a schema, secondo una struttura gerarchica. Nell'attuale utilizzo delle tassonomie in ambito di gestione della conoscenza, queste sono considerate più ristrette rispetto alle ontologie, in quanto quest'ultime applicano una varietà di relazioni-tipo molto pił ampia.
La struttura tipica della tassonomia è quella di un albero di categorie appartenenti ad un gruppo di concetti. A dominare la struttura c'è l'istanza singola, il nodo radice o padre, le cui proprietà sono estese a tutte le sotto-categorie. Il sottotipo figlio ha, infatti, le stesse proprietą e lo stesso comportamento del supertipo padre, ma con l'aggiunta di ulteriori proprietà e comportamenti che lo distinguono e lo identificano all'interno della sua sotto-categoria.
Per esempio, 'cane' è un sottotipo di 'mammifero'. Quindi ogni 'cane' è anche un 'mammifero' ma lo stesso ragionamento non vale al contrario, infatti non ogni 'mammifero' è un 'cane'. Per questo, il sottotipo ha bisogno di soddisfare anche certe limitazioni per poter essere un 'cane' nel supertipo 'mammifero'.