I vocabolari controllati
Funzione
Nel settore delle scienze informatiche e bibliotecarie, per il quale sono stati inizialmente sviluppati, i vocabolari controllati contribuiscono allo studio e alla classificazione di libri e documenti.
Aiutano a risolvere problemi di omografia, sinonimia e polisemia, riducendo l'ambiguità tipica del linguaggio umano in cui lo stesso concetto può essere espresso con nomi diverrsi o, viceversa, in cui a concetti diversi possono essere attribuiti nomi simili o molteplici significati.
I termini contenuti nei vocabolari controllati sono scelti da professionisti esperti, per esempio, nel campo dei soggetti, e possono descrivere in maniera esaustiva ciò di cui parla davvero il documento, anche se non sono presenti nel documento stesso.
Negli ultimi anni, con lo sviluppo del Web, questi strumenti sono stati adottati per migliorare l'accuratezza del free text searching, e cioè per ridurre i termini irrilevanti nella lista di risultati offerti all'utente durante la sua ricerca.
Dagli anni '50, l'uso dei vocabolari controllati si è esteso a campi specifici del sapere, come quello della medicina, e alle grandi organizzazioni, che dispongono di questi strumenti per migliorare le comunicazioni tecniche.