1 - Che genere di Museo è?
“Il Museo, attivo dal 1983, è di tipo preistorico – archeologico ; è stato allestito con criterio didattico in quanto l ‘attività scolastica svolge un ruolo fondamentale all’interno della struttura.”
2 - Da quante sale è composto? In che modo è suddiviso?
“È suddiviso in otto sale che ricoprono il periodo dall’origine dell’uomo all’età del bronzo.
In ogni sala ci sono pannelli espositivi applicativi che descrivono i materiali all’interno delle vetrine e narrano la storia del periodo a cui risalgono tali documentazioni.
La Sala1 intitolata: “L’origine dell’uomo”, riguarda il momento dell’evoluzione da scimmia a uomo. In tale sala ci sono tre pannelli applicativi: il primo espone cos’è l’archeologia; il secondo è basato sulla cronologia e il terzo sulla datazione . Proseguendo il percorso, all’interno di ogni sala è ritratto un periodo ben preciso.
Nella Sala 2 e nella Sala 3 (suddivisa in 3a e 3b) è trattato L’uomo Neandertaliano dove è spiegata l’evoluzione dei tratti fisici, la cultura materiale, le industrie litiche e la cultura spirituale, inoltre c’è la testimonianza di uno scheletro umano ritrovato nella grotta di Kebara , in Israele.
Le immagini dei pannelli coordinati ai testi insieme ai materiali esposti, documentano gli usi, i costumi e le caratteristiche dell'uomo di Neanderthal.
In ogni sala quindi ci sono documentazioni e ritrovamenti corrispondenti ai periodi preistorici; le restanti sale sono così suddivise:
Sala 4: La comparsa dell’uomo moderno (Homo Sapiens Sapiens)
Sala 5: Mesolitico e Neolitico
Sala 6, 7: L’età del rame
Sala 8: L’età del bronzo”
3 - Quali sono gli scopi di questa struttura?
“Lo scopo del Museo Blanc è più che altro didattico, non ci sono materiali numerosi, ma c’è un grande apporto istruttivo. Gli studenti visitano il museo con la guida esperta e poi , al laboratorio
possono cimentarsi nelle tecniche varie di pittura come facevano gli Homo sapiens sapiens che decoravano le grotte utilizzando tecniche e materiali ben precisi ; oppure imitare gli archeologi scavando in vaschette apposite con pennellini per il ritrovamento dei fossili e, infine, incidere la ceramica con lo stesso metodo utilizzato nel Neolitico.
Queste attività permettono ai ragazzi che vengono in visita con la scuola di divertirsi e apprendere nello stesso momento.”
4 - Perché il museo è intitolato ad Alberto Carlo Blanc?
“Il Museo è intitolato Alberto Carlo Blanc perché è stato una figura significativa delle scoperte archeologiche. Ha condotto molti scavi portando alla luce scoperte di valore mondiali.”
5 Com’è nato il gruppo di ricerca?
“L’artefice del Gruppo di Ricerche Preistoriche e Archeologiche Alberto Carlo Blanc è stato il dottore Gino Fornaciari. Tale gruppo è sorto nel 1964 e attraverso scavi nella zona della Versilia, ha svelato molte scoperte; inoltre è stato affiancato dagli specialisti dell’ Università di Pisa, per rivelare la presenza di uomini preistorici nel territorio. Le più importanti scoperte sono avvenute tra Pian di Mommio (Massarosa) e Viareggio.”