Guardando i risultati in tabella e confrontandoli con quelli del test di Conti si giunge alle seguenti conclusioni.
Velocità di lettura: rispetto ai risultati ottenuti da Conti (par.4.12 tabella) in cui la lettura su carta è risultata essere la più rapida, in questo esperimento emerge che la lettura su iPad è risultata la più veloce, seguita da quella su schermo del computer e per ultima da quella su carta (par.5.3,tabella 4). Ciò è probabilmente dovuto al fatto che i soggetti nella vita quotidiana per leggere la grande massa di informazioni utilizzino schermi di computer e dispositivi elettronici a discapito della lettura sul tradizionale supporto cartaceo. è probabile che su questo dato influisca anche il notevole sviluppo delle caratteristiche dei dispositivi digitali, in modo da ridurne lo svantaggio nei confronti del supporto cartaceo. Confrontando i valori dei due test, si nota che i soggetti hanno impiegato minor tempo di lettura nel test attuale.
Comprensione del testo: rispetto ai dati ottenuti da Conti, in cui il livello di comprensione più efficace risulta essere quello dovuto alla lettura su schermo del computer ( par. 4.12, tabella), nell’attuale esperimento viene mostrato che il livello di comprensione su carta risulta essere quello più efficace. Confrontando i dati dei due esperimenti si può notare che il dispositivo in cui si ha il tempo di lettura medio più alto è anche quello in cui si ha il livello di comprensione medio più efficace. Questo dato ha confermato la legge di Carver. è probabile che la lettura effettuata più lentamente rispetto agli altri due media ha permesso ai soggettivi avere più tempo a disposizione per comprendere il testo. Guardando i valori dei due test, si osserva che il livello di comprensione nel test di Conti è più efficace. Tra i due livelli di comprensione su media di rappresentazione cartaceo c’è una differenza del 3%, mentre per quanto riguarda il livello di comprensione inerente ai supporti elettronici c’è un netto divario; del 29% per lo schermo del computer e del 46 % per il dispositivo portatile iPad. è probabile che nel test attuale gli utenti non abbiano applicato il processo di rauding, il processo riguardante la comprensione del testo; è più probabile invece che abbiano applicato i processi di scanning e skimming, processi in cui vengono ricercate determinate informazioni scorrendo il materiale molto velocemente.
Memorizzazione e apprendimento delle informazioni: dai risultati mostrati nel par.5.3 tabella 4, emerge che la memorizzazione e apprendimento delle informazioni è più efficace su carta. Anche in questo caso il valore più alto avviene sul media di rappresentazione del testo in cui i soggetti hanno impiegato più tempo nella lettura. è probabile che una lettura più lenta abbia permesso, oltre che di avere una comprensione più efficace, una memorizzazione e un apprendimento delle informazioni più elevato.
Varianza: dai dati riportati nel par.5.3 tabella 5, emerge che la distribuzione dei tempi di lettura del dispositivo portatile iPad ha portato a valori molto simili tra loro rispetto agli altri due media di lettura, dove i valori si discostano dalla media in maniera più elevata. Nel test di Conti è emerso che la distribuzione dei tempi di lettura dello schermo del computer ha valori molto simili tra loro; Conti ha ipotizzato che ciò fosse dovuto dal fatto che il supporto ha scarsa manipolabilità e che i soggetti utilizzassero sempre lo stesso comportamento durante la lettura; per comportamento si intende stessa distanza dallo schermo, stessa posizione e stesso tipo di azione durante lo scroll della pagina. Dal risultato emerso però dal test attuale questa ipotesi sembra crollare.
Dall’analisi finale dell’esperimento si può trarre la conclusione che i media di rappresentazione elettronici sono uno strumento di lettura fluido e efficace; dal punto di vista della comprensione, della memorizzazione e dell’apprendimento delle informazioni devono ancora svilupparsi per migliorare le loro prestazioni.