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Gli obiettivi, che ci siamo prefissati, e cioè di riuscire a proporre una metodologia nuova per effettuare l’analisi dei testi, basata essenzialmente sull’impiego di parametri quantitativi che appartengono alle scienze dure, crediamo siano stati raggiunti. Lo scopo era quello di trarre dai testi, che hanno rappresentato i nostri due casi di studio, una serie di informazioni aggiuntive relativamente al testo, al loro autore e al periodo di scrittura dell’opera.

Le risultanze sono state ottnute dall’applicazione di algoritmi formali di differente complessità e originalità per i due casi in esame. Per i due generi letterari, ai quali appartengono i testi che abbiamo studiato, si sono necessariamente dovute impiegare metodologie di approccio differente. Nel caso del Decameron di Giovanni Boccaccio è stato interessante determinare il centro di percezione e il raggio della cognizione e scoprire come lo scenario cognitivo, dall’impiego di questi parametri, si è ottenuto fosse sorprendentemente ampio per il periodo di scrittura dell’opera. Nel testo de Il Milione, l’analisi ci ha fornito l’occasione di indagare, non solamente sulla lunghezza della percezione insita nel resoconto di viaggio, dai risultati considerevoli in termini di chilometri, ma anche sulla larghezza della cognizione di Marco Polo. Abbiamo avuto, per Il Milione, la cui analisi ha fornito una connotazione originale al nostro studio, la necessità di operare, infatti, un’evoluzione dei concetti di centro e di raggio della percezione per introdurre, con l’applicazione di algoritmi più complessi, il calcolo dell’ellisse della percezione che esprime lo scenario cognitivo e culturale dell’opera.

I risultati conseguiti, inoltre, sono stati oggetto di una serie di visualizzazioni differenziate per evidenziare, in una modalità che risultasse particolarmente efficace, le risultanze quantitative e geografiche degli studi. Queste ultime hanno, infine, costituito la base sulla quale elaborare approfondite interpretazioni, in ambito socio culturale e storico, dei parametri ottenuti e verificare, in questo modo, la fondatezza delle teorie applicate.