Negli anni 1950-1955, Ernesto Che Guevara compie alcuni viaggi, in Argentina prima e, successivamente, attraverso altri paesi del sud America.
Attraverso la ricostruzione e l’analisi di questi viaggi, si può studiare e comprendere la formazione e l’evoluzione del suo pensiero, prima di tutto etico e, solo alla fine di quest'esperienze, anche politico.
Si tratta di un’analisi sociale costruita il più possibile attraverso il punto di vista di Che Guevara stesso e di coloro che hanno condiviso con lui queste esperienze, citando i diari e i racconti di viaggio, confrondandoli e arrichendoli attraverso molteplici biografie, raccogliendo immagini, documenti e testimonianze.
Ogni viaggio ha un livello spaziale, che lo divide e lo rappresenta in base ai luoghi esplorati (cartografia), e un livello temporale, che lo rappresenta in base a date e periodi, e lo inserisce in una linea del tempo globale (cronologia).
I viaggi di Che Guevara sono tre, tutti importanti per la sua formazione di giovane ma ognuno con una consapevolezza diversa del personaggio sul mondo circostante.
Nel primo viaggio, durato qualche mese a partire dal 1° gennaio 1950 e affrontato da solo con la sua motocicletta percorrendo quattromilacinquecento chilometri, va alla scoperta dell’Argentina.
Nel secondo viaggio, tra fine 1951 e luglio 1952, passa attraverso Cile, Perú, Colombia e Venezuela con l'amico Alberto Granado, alla scoperta delle civiltà latino-americane e delle loro realtà sociali.
Nel terzo e ultimo viaggio, tra luglio 1953 e luglio 1955, iniziato con l’amico Calica Ferrer, e a cui si aggiungono altri, passa attraverso Bolivia, Perú, Ecuador, Panamá, Costa Rica, Nicaragua, Honduras, El Salvador, Guatemala e Messico. |