Oggi stiamo vivendo l’era del Web 2.0, l’era di Facebook, di Twitter, di Flickr, in cui ogni singola persona che naviga la rete può contribuire ad arricchire i suoi contenuti, inserendo fotografie, commenti, link, articoli. Il navigatore, da semplice fruitore del web, ne diventa artefice.

Nell’ottobre 2009 si è tenuto il Web 2.0 Summit, in California, durante il quale è stato coniato il termine Web Squared. Si tratta di un’ipotesi di come si potrebbe sviluppare il web nell’immediato futuro.

Il Web Squared potrebbe essere il web di “information shadow” e cioè delle ombre che, da un numero sempre maggiore di elementi appartenenti al mondo reale, sono proiettate nel mondo virtuale. Queste ombre sono informazioni che, spesso, l’utente non è consapevole di fornire, o non fornisce volontariamente, come, ad esempio, la sua posizione geografica.

Il 7 e l‘8 maggio a Pisa ha avuto luogo il IV Summit Italiano sull’Architettura dell’Informazione. Il prof. Amir Baldissera è intervenuto con: “Il Web incontra il Mondo. Come la rivoluzione mobile cambierà le nostre vite”, intervento nel quale il professore ha parlato delle possibili conseguenze che questa rivoluzione, la rivoluzione del Web Squared, potrà avere sui contenuti del web e sulla loro organizzazione. Parla di come “Ora un nuovo livello di informazioni automatiche [...]” potrà arricchire l’insieme dei contenuti. Ma quali saranno gli sviluppi della grafica?

Questa tesi nasce dal progetto di costruire un sito internet che modelli proprio la sua grafica sull’ambiente reale che circonda chi lo visita.