Codice Pinocchio

Opera: Il Pescecane

..... Quand’ecco uscir fuori dell’acqua e venirgli incontro un’orribile testa di mostro marino, con la bocca spalancata come una voragine, e tre filari di zanne, che avrebbero fatto paura anche a vederle dipinte.
E sapete chi era quel mostro marino? Quel mostro marino era né piú né meno quel gigantesco Pescecane ricordato piú volte in questa storia, e che per le sue stragi e per la sua insaziabile voracità, veniva soprannominato l’Attila dei pesci e dei pescatori.

Sulla vasca d'acqua domina imponente e spaventoso il Grande Pescecane: una sorta di cupola inclinata sotto la quale trovano collocazione minacciose file di denti aguzzi. Entrati nelle sue fauci camminando sui piccoli pioli posti davanti alla bocca, si trovano Pinocchio e Geppetto.

Il Grande Pescecane, recante le decorazioni di Augusto Piccoli è un terrificante simbolo dell'ignoto e insieme il luogo dell'inaspettato bene: all'interno della pancia, immobile e rassegnato, appare Geppetto. Ma arriva Pinocchio a salvarlo e finalmente padre e figlio possono riabbracciarsi.

L'opera è circondata da due corone: la prima è Edera Hybernica, pianta che ricorda molto la schiuma del mare. La seconda corona invece è data dalla foresta di babù che esalta il senso di stupore quando si posano gli occhi su questo benevolo mostro.