Nel panorama della rappresentazione della conoscenza, che oggi cerca di sfruttare i calcolatori e i linguaggi artificiali per esprimere concetti e compiere inferenze in maniera automatizzata, si collocano i vocabolari controllati, che forniscono strutture standard per organizzare la conoscenza stessa e facilitare coś il recupero delle informazioni.
Questo sito, un progetto di tesi realizzato per il corso di Informatica Umanistica dell'Università di Pisa, si propone di spiegare il ruolo e l'importanza di questi strumenti per quanto riguarda il settore dei Beni Culturali, che comprende musei, archivi, biblioteche, università e scuole, e che quindi deve conservare e gestire quotidianamente ingenti quantità di dati.
L'archiviazione, la gestione e la ricerca di dati vengono, perciò, facilitati con l'uso di strumenti standard come i vocabolari controllati. I vocabolari controllati mostrati nel sito sono stati analizzati in base a due caratteristiche principali: la lingua o le lingue in cui essi sono stati sviluppati e resi disponibili, e l'ambito dei Beni Culturali in cui vengono utilizzati.
Lo scopo di questo progetto è, infatti, non solo quello di compiere un'indagine sugli strumenti più considerati in questo settore, ma anche di fornire descrizioni e link all'eventuale utente che voglia scegliere e utilizzare il vocabolario controllato più adatto al suo lavoro.
In una visione più ampia, questo progetto vuole offrire spunti per lo sviluppo dei vocabolari controllati, con particolare riferimento al superamento delle barriere linguistiche e al miglioramento dell'efficienza ed efficacia di questi strumenti nei confronti dell'utente.