La graniglia


Il pavimento in graniglia ha radici antichissime: è l'evoluzione dell'Opus signinum di epoca romana, derivato, a sua volta, dalla decorazione pavimentale greca. Esso raggiunge la massima espressione verso la fine dell'Impero Romano. Con le invasioni barbariche quest'arte si affievolisce, ma si tramanda la tecnica, che viene ulteriormente perfezionata nei pavimenti alla veneziana, realizzati in calce e pezzi di marmo e molto diffusi nelle dimore patrizie della Serenissima fin dal Medioevo, e raggiunge il suo massimo splendore tra il 1400 e il 1800. Dagli inizi del 1900 ad oggi avviene ll'evoluzione di questa tecnica con la presentazione di un prodotto totalmente innovativo per caratteristiche tecniche, ma che visivamente ricorda anche le antiche pavimentazioni in stile Liberty.


Le mattonelle in graniglia, composte da un' amalgama di pasta di cemento e frammenti di marmo in tinte diverse, hanno nella parte superiore l'aggiunta di graniglia di marmo, che traspare in tutta la sua bellezza dopo la levigatura. Per fabbricarle l'impasto viene colato nello stampo di ghisa e lasciato ad asciugare in un locale umido, per un tempo diverso a seconda del prodotto.


Un vasto utilizzo delle piastrelle in graniglia si è avuto nel 900, dopo le piastrelle in pasta di cemento. Aderivano bene allo stile delle case d'epoca nel dopoguerra, e ne esistevano di molti disegni e colori. Sono state le protagoniste delle pavimentazioni signorili di migliaia abitazioni dell'Italia umbertina e fino alla seconda guerra mondiale.


Poi il liberty è passato, e con lui anche il gusto per il decoro. Le piastrelle sono decadute, sono venute altre mode. Gli originali vengono ora imitati e le imitazioni portano al declino dell'originale. Ora è difficile ripetere un disegno liberty. Le imitazioni sono brutte copie che snaturano l'originale. Le marmette di graniglia sono state riscoperte a metà degli anni 70, e sono entrate finalmente a far parte dei classici senza tempo, come i seminati veneziani o le maioliche dipinte a mano della tradizione meridionale. Anche i decori variano con la moda. I primi erano di forme circolari, poi sono arrivati quelli di forme geometriche ed in genere di colore giallo e verde presenti soprattutto nelle case del fascio. La moda è stata poi ripresa accostando i colori verde bottiglia e verde oliva. Ora è in disuso e ha avuto poco successo quando era gia arrivata in città, mentre nelle campagne venivano ancora usate le piastrelle in stile liberty.


Le piastrelle in graniglia presentano al massimo sei colori. Hanno bisogno dello stesso trattamento conservativo di quelle in cemento, anche se il cemento è un materiale più ricercato della graniglia, e ha bisogno di più attenzione e una maggiore cura perche ha maggiori variazioni di colori e sfumature.

 

 

 

Intervista a Francesco Tessieri, titolare della ditta A.Tessieri & C., a cura di Elisa Perelli e Maurizio Iachella

 

 

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