Posta sopra una piccola altura ai piedi del passo della Foce, la chiesa fu fondata nel 1610 e terminata dal duca Carlo I Cybo Malaspina fra il 1623 e il 1662, come testimoniano le iscrizioni ai lati della porta (XVII e XVIII secolo).
Alla chiesa si accede attraverso una lunga scalinata che conduce ad un porticato con quattro colonne marmoree dorico-toscane; nella parte superiore della facciata sono poste le statue di S. Francesco e S. Bernardino.
La chiesa è aperta da due portali in marmo, uno d'ingresso e l'altro di accesso all'ex convento.
L'interno in stile barocco ad una sola navata comprende un altare maggiore in marmo bianco e rosso di Francia, sormontato dalle statue di S. Francesco e S. Bernardino. I sei altari minori sono disposti tre per lato: il più importante dedicato a S. Antonio da Padova, uno dedicato al Sacro Cuore ed un altro recante un dipinto ad olio rappresentante Gesù con i discepoli; sul lato opposto, l'altare di S. Francesco recante una tela ad olio raffigurante il santo, il secondo recante la statua della Madonna, il terzo con crocifisso. L'altare di S. Antonio da Padova, dono dei conti Lazzoni, comprende un altorilievo in marmo statuario lucidato raffigurante Maria con il santo fra angeli, il timpano barocco sorretto da colonne a torciglione in rosso di Francia, due teste di angeli con funzione di candelieri, la mensa intarsiata con marmi rari e adornata dallo stemma dei conti Lazzoni.
Sulla pavimentazione sono visibili le lapidi di famiglie carraresi con gli stemmi, piú o meno conservate.