Il Teatro Animosi (1836-1840), opera dell'architetto lucchese Giuseppe Pardini, è posto nel settore occidentale del centro medioevale rinascimentale, fuori della Porta a mare.
La facciata è un esempio elegante di architettura d'ispirazione classica, con schema compositivo a due piani.
Il corpo centrale avanzato con il loggiato superiore si presenta in forma di pronao di tempio, sostenuto da un basamento di pilastri in marmo apuano.
Il piano superiore è dotato di balaustra marmorea, ornata da ghirlande di fiori, e finestre architravate.
L'ampio portico immette nell'atrio d'ingresso, a modo di classico vestibolo con il doppio filare di colonne marmoree, nobilitato dai modelli in gesso della Musica e della Poesia di Carlo Chelli, sistemati entro nicchie ai lati dell'accesso, e dai medaglioni a bassorilievo di Carlo Nicoli, rappresentanti i maggiori musicisti e poeti italiani.Dall'atrio si accede al corridoio del primo piano e, da questo, due scale di marmo semicircolari conducono al loggione.
L'interno è impreziosito dal bianchissimo marmo apuano, finemente lavorato, usato nei dettagli e negli ornamenti (colonnine, modiglioni, lastre).
Il teatro Animosi, attraverso le rassegne teatrali, musicali e cinematografiche, ha mantenuto una programmazione di alto livello culturale, dimostrata dalla prevalenza di interpreti di grande fama (si citano soltanto Dario Fo, P. De Filippo, P. Borboni, C. Dapporto, P. Poli, G. Sbragia, G. Bosetti, F. Rame, G. Gaber, C. Pani, A. Proclemer, A. Foá).