Accessibilità

Un sistema è accessibile se può essere usato da qualsiasi utente indipendentemente dal computer usato, dalla velocità di collegamento, dal browser utilizzato, dall'interfaccia utente e dalle periferiche alternative usate. L'accessibilità riguarda quindi non solo le difficoltà permanenti ma anche tutte quelle situazioni che, indipendentemente da deficit fisici o psichici, sono causa di limitazioni della possibilità di fruire dei contenuti del web.

I primi a richiedere per legge requisiti per l'accessibilità sono stati gli USA con la Section 508 (1998). In Italia l'accessibilità è regolata dalla cosidetta Legge Stanca (2004). La normativa italiana prevede 22 requisiti tecnici ispirati alle linee guida WCAG 1.0 del W3C da soddisfare necessariamente da parte di tutte le applicazioni web, anche se non direttamente disponibili online.

Un sezione specifica del W3C, la WAI ARIA, è stata sviluppata per risolvere tutti i problemi di accessibilità che riguardano la gestione di applicazioni e contenuti web dinamici. I problemi su cui lavora sono essenzialmente due:

  • Avvisare la tecnologia assistiva dei cambiamenti dinamici che avvengono nell'interfaccia;
  • Gestire il modo in cui questi cambiamenti vengono forniti alla tecnologia assistiva.

WAI-ARIA fornisce un framework per aggiungere attributi che identificano le caratteristiche dell'interazione dell'utente, il modo in cui si relazionano e il loro stato corrente. Vengono descritte nuove tecniche di navigazione per marcare regioni e strutture web comuni e incluse tecnologie per mappare controlli e regioni attive Ajax.

Nella progettazione dell'applicazione si è cercato di rispettare tutti i parametri, inserendo gli stati e le proprietà fornite da WAI-ARIA, con lo scopo di fornire accessibilità completa.



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